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Occupy Earth-616. CAPTAIN AMERICA #132 (December, 1970). Art by Gene Colan and Dick Ayers. Words by Stan Lee. Lettering by Artie Simek.
Apparently this parodic intervention really exists. “Montrose, just North of Harbord. In the annex.”
I love to love the things I love.
‘The Evil Scientist’s Notes for the Press Conference'
A cartoon from my new book. Order links here: https://tomgauld.com
Say DISRUPTION not DESTRUCTION.
Life is what happens to you while you’re busy trying out WordPress themes.
Nicola D'Agostino on Twitter
• non sai un cazzo di anatomia. non sai un cazzo di prospettiva. il tuo non è Superman, è solo un tizio che tiene davanti a sé un pugno grosso come un toyota pajero attaccato a 4cm di braccio e due piccole appendici a forma di piedi che gli penzolano direttamente dal collo.
• per quanti pallini bianchi e mezzelune di riflesso puoi ficcare in quelle pupille non hai idea di cosa sia uno sguardo. sembreranno sempre e solo le applique a muro del cesso liberty del Savoy.
• non hai la minima concezione del significato di “ fluidità ed espressività del segno”. di sicuro non è quel quid che fa apparire il tuo lavoro il risultato di un gioco in cui si deve tracciare su un foglio il contorno della mano buona con un pennarello tenuto sotto l'ascella opposta.
• non ti rendi conto, anche dopo che le hai ascoltate, perché ti siano state mosse le tre critiche quissù. non è che tu ti vedi bene e qualcuno crudele e invidioso ti vede male: non ti vedi.
• non capisci che se lavori riproducendo in chiaroscuro pedissequamente una foto sei in gara con un filtro di photoshop. vinca il migliore.
• non accetti di dover disimparare tutto e reimparare tutto, stavolta nel modo giusto. hai risolto più semplicemente, invece, racchiudendo l'insieme delle tue tare di base in quello che definisci “il tuo stile”.
• non capisci che il disegno non deve “somigliare" ma “evocare”. ma ti è così inarrivabile il concetto di evocazione che l'hai sostituito con quello di riproduzione. e comunque riproduci male. anzi: lo fai col tuo stile.
• colori solo perché speri che così migliorerà. è lo stesso principio per cui uno si dà il fondotinta su un occhio nero. e colori per distrarre dalla povertà del disegno. è lo stesso principio per cui uno con un occhio nero si dà il fondotinta e si mette un pappagallo ara araruna di tre chili sulla spalla.
• hai scelto di autoprodurti perché non t'ha risposto nessun editore e chi l'ha fatto con onestà t'ha ferito. quindi invece di tentare migliorarti come disegnatore, tenti di diventare editore. o meglio: di diventare l'unico editore che riconosce il tuo talento.
• in una parte nascosta e sotterranea di te stesso sei consapevole di quanto sopra, e ciò ti rende la patetica esposizione di te stesso al mondo in veste di “artista”, insopportabile. Quindi ti inventi uno pseudonimo che ti faccia da scudo.
Makkox
…
Well, That Was Terrible http://dlvr.it/RVVcVJ
When you get accustomed to a new way of doing something, going back to the old one is always an exercise in friction. Sometimes the new user interaction model is indeed an improvement over the old one. But once the new user interaction model is ingrained in your muscle memory, wanting to apply it even when you’re interacting with an older device, or with a device that still uses the older model, is only natural. But we shouldn’t confuse this naturalness with ‘better design’ — it’s a form of bias.
Traditional iPhone vs X-style iPhone interaction models | Riccardo Mori