"E oggi, nell'ossessivo presentismo in cui viviamo, nel catastrofismo da edicola, il tempo sta ancora lì, fermo, con il continuo monito, ripetuto a ogni anniversario, di «non dimenticare» il già dimenticato. Sempre qui, dopo la guerra e prima di chissà cosa, forse dell'ennesima catastrofe, sempre più soli a vederla passare in televisione. Come Geiser, anche noi nell'Olocene."