Rimettiamola anche qui: "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza" [Gramsci, 1917]