[una badante per nandina] arrivo al seggio e svuoto la borsa a caccia della mia tessera elettorale che era rimasta a casa sul tavolino dell’ingresso. Quando finalmente torno al seggio con la tessera elettorale (che stavo per dimenticare di nuovo), passo davanti al cartello delle liste e cerco di memorizzare mentalmente il cognome di una candidata che volevo votare ma il cui cognome non mi resta in testa. Me lo ripeto mentalmente, entro, voto, esco, controllo il nome... e niente, l’ho sbagliato.