c'è questa schizofrenia collettiva per cui da una parte "moriremo tutti" e quindi ti vien da dire, chiudiamoci dentro e pensiamo solo alla mera sopravvivenza, e dall'altra parte la gente lavora e ti chiede di lavorare e di vivere le tue giornate nella parte più strettamente "produttiva" come se niente fosse, come se la cosa avesse un senso negli scenari apocalittici che invece ci propongono per convincerci a rinunciare a tutto quello che ci tiene in vita come esseri umani [...]