" È stata proprio la denunciante a registrare le «urla invereconde» come riporta il capo d’imputazione, provenienti dalla camera da letto della signora soprattutto di notte. L’elenco delle presunte molestie poi prosegue con l’utilizzo dell’incenso nel condominio da parte dell’imputata e le sue risate risuonate nell’androne del palazzo con l’obiettivo di suscitare la reazione rabbiosa dei cani dei denuncianti."