1985, Avignone e dintorni con un gruppetto di amici fra cui M., noto per non essere troppo portato per le lingue. A tavola gli manca il tovagliolo, allora mi domanda: "Sandra, come si chiede al cameriere un tovagliolo?" E io: "Garçon, s'il vous plaît, une serviette". E lui ripete: garsòn, silvuplé, un serviett, garsòn silvuplé un serviett, garsòn silvuplé un serviett. Arriva il camieriere lui fa: "Garsòn, silvuplé, UN TOVAIÒL!"