I sedicenti artisti hanno da tempo una tendenza all'iperproduzione. Nella maggior parte dei casi deve dipendere per forza dalla pressione sociale, dal continuo "sì ma che fai?" di parenti, amici, amanti. Il sedicente e ancor di più l'aspirante artista deve produrre, non può stare due giorni fermo o senza esprimere almeno qualche considerazione estetica in pubblico perché altrimenti "che fa?". D'altronde Cèline notava che tra le maledizioni del povero c'è quella di doversi mostrare sempre