«Sa quante volte, in pubblico, gli ero accanto e lui avrebbe voluto esprimersi e io l’ho fermato, gli ho toccato la mano, gli ho detto di no con lo sguardo per proteggerlo, ricevendo in cambio il suo di sguardo, di gratitudine ma anche di rabbia per non poter reagire a fronte di quella che è stata una morsa concentrica per eliminarlo. Ma adesso cambia tutto. Adesso, finalmente, è il tempo della rinascita»