Fra i tanti artisti e creativi incontrati nel corso dell'annuale sagra del design, tenutasi recentemente a Milano, quello che più mi ha colpito è stato il signore olandese che si offriva di lavare i piedi al pubblico, poi raccoglieva l'acqua residua del lavaggio e quindi la lasciava evaporare ricavandone una sostanza che non potrei definire in altro modo se non con la "sporcizia dei piedi", materia scura e granulosa con cui egli realizzava sculture.