Il Ministro del lavoro, decisamente fascista, dice alle multinazionali: "Non si accettano ricatti. I nostri giovani prima di tutto" e prepara un decreto di guerra al precariato, a favore anche dei riders, simbolo di una generazione abbandonata dallo Stato. Un decreto che promette di riqualificare il lavoro dando dignità a chi vi accede, che vuole vietare il cottimo, che vuol essere dalla parte degli sfruttati dandogli dei diritti.