Poi la classica scusa adolescenziale del "mi è morta Nonna", che ti è sempre sembrata scema e disperata diventa una cosa vera. A 100 km di distanza e senza la possibilità di andare a stare con i congiunti (era la bisnonna del giovane, che devo dire non l'ha presa benissimo). E ora siamo qui a casa, diciamo a lavorare, con le rotelline del cervello, già abbastanza provate, che slittano e girano a vuoto, fra una lacrimuccia e l'altra.