Innanzi tutto devo le mie scuse alla Flauta, che mi (ci?) ha spronato anche su twitter, ma da circa un mese la vita familiare sembra uno di quei film d'azione in cui tutto è calcolato al centesimo di secondo e in cui anche un semplice cedimento rischia di compromettere le attività che seguono (e anche oggi, direzione cena vigilia sarà così). Ma al socialino familiar-coeso auguro di aver tregua dai casini che ci affannano e dai pensieri che a volte ci svegliano di notte, lasciandoci così...