Bell'articolo del New Yorker su un prigioniero teoricamente di altissimo livello detenuto a Guantanamo. La storia è incentrata su questa persona ma ci sono anche accenni generali. Anche se ormai l'abitudine sta generando una crosta di cinismo ogni tanto è "bello" stupirsi dell'istituzionalizzazione di simili abusi ed è giusto chiedersi come sia possibile. https://www.newyorker.com...