Caro segugino mio, Bartolomeo, sei stato un grande cacciatore e un discreto maniaco sessuale, hai percorso buona parte dell'Appennino genovese in cerca di femmine e ad ammazzare faine e lepri, il tuo stomaco senza fondo rimarrà un mito per molti. Ci ritroveremo nell'altro universo, speriamo che ci siano dei buoni ristoranti. Sei stato un grande canetto da montagna e da riviera.