Ho sempre avuto un grosso problema nel mio rapporto con il teatro: tutta la ritualità attorno. Quella appena finito il dramma, tutte quelle ennesime uscite, un po' forzate, a inchinarsi spesso a genitori e amici, che sarà almeno la terza volta che lo vedono, poveri. E la faccenda che devi dire "merda", che non devi avere nulla di viola, che boh, ogni volta qualcuno ne tirava fuori uno nuovo. A me piaceva recitare, punto. Il resto era inevitabile rumore, perché "ehi, è il bello del teatro!"..