Così, per darvi un'idea del mio essere cattivo dentro, quasi spietato. Alle superiori, la prof di latino mi guarda e mi dice: "Q, come diceva Giulio Cesare? Molti nemici, molt..." e si interrompe sperando che io completi la frase. Ci penso e, bello come il sole: "Prof, molti nemici, molti amici". Cinque e mezzo, ma era contenta.