oltre al tempo che riesco a passare qui, mi rendo conto che la lettura dei saggi (nel senso di saggistica ma insomma, gli autori mi sembrano sempre persone molto sagge), al di là del mio percorso personale che mi ha portato a riprenderli sistematicamente, è diventata anche una specie di antidoto all'incubo che c'è là fuori. Ogni due secondi spunta fuori un ignorante, arrogante e presuntuoso che si mette a pontificare su qualunque cosa, senza capo né coda.