Che melma (dal Corriere) "L’abitudine a incontrarsi di notte appare una costante in questa indagine, probabilmente nella convinzione di sfuggire ai controlli. Palamara e Lotti si vedono spesso al riparo da occhi indiscreti e si trovano d’accordo sui nomi da portare ai vertici delle Procure. L’ex sottosegretario del governo Renzi appare determinato a vendicarsi di Pignatone e Ielo che ne hanno chiesto il rinvio a giudizio per Consip, ma anche a poter contare in futuro su una pubblica accusa