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Invaders' Den
Seasons after Fall è un platform che richiede sia un po' di abilità (ma senza esagerare) sia tanto senso dell'orientamento (e qui se si esagera non si sbaglia). Affrontabile senza troppi pensieri per la maggior parte del tempo, in alcuni limitati frangenti purtroppo vi immola all'altare della frustrazione (trovare oggetti al buio, scovare tutti e quattro i luoghi opzionali ma importanti per giungere al finale "soddisfacente", unire i puntini saltando da una piattaforma all'altra)
Seasons after Fall è un platform che richiede sia un po' di abilità (ma senza esagerare) sia tanto senso dell'orientamento (e qui se si esagera non si sbaglia). Affrontabile senza troppi pensieri per la maggior parte del tempo, in alcuni limitati frangenti purtroppo vi immola all'altare della frustrazione (trovare oggetti al buio, scovare tutti e quattro i luoghi opzionali ma importanti per giungere al finale "soddisfacente", unire i puntini saltando da una piattaforma all'altra)
6 years ago
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Da vedere è molto bello, e l'effetto delle stagioni sull'ambiente è molto ben congegnato: le conseguenze, anche non logiche, più o meno si capiscono quasi tutte senza andare a sfogliarsi una guida. La volpetta che facciamo andare in giro si muove in modo adorabile, e non ci si stanca mai di vederla zompettare.
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La cosa che mi ha davvero spinto ad andare fino in fondo è il doppiaggio. Ci sono due narratori e hanno entrambi una voce splendida (credo ci sia solo il doppiaggio inglese), adattissima al ruolo. Pare strano, per una parte così ridotta del tempo trascorso a giocare, ma è stata molto importante per la mia esperienza.
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